Monterotondo è un comune italiano di circa 41.000 abitanti che sorge tra due antiche vie consolari, la via Nomentana e la via Salaria, e dista circa 25 km dal centro di Roma.
Monterotondo rientra nell’ambito territoriale ed amministrativo della città metropolitana di Roma Capitale.
È una città di medie dimensioni, situata su un colle a 165 mt di altezza sopra il livello del mare, e circondata dal verde della campagna eretina (Macchia del Barco, Macchia di Gattaceca, Tor Mancina e Valle Ricca).
Negli ultimi 10 anni Monterotondo ha vissuto una forte espansione sia a livello urbanistico che demografico. Tutto ciò grazie alla vasta offerta di servizi pubblici a disposizione dei cittadini: Ospedale cittadino SS Gonfalone, Scuole di ogni grado ed indirizzo, Stazione ferroviaria Monterotondo- Roma Tiburtina – Aeroporto di Fiumicino, strutture sportive ( stadio di calcio comunale Fausto Cecconi e Ottavio Pierangeli, stadio del Nuoto, Palazzetto dello Sport, Palazzetto della “Pro Juventute”, pista ciclabile, campi da Tennis) e culturali (cinema, teatro, associazioni culturali) nonché vicinanza con lo svincolo autostradale della A1 Roma-Firenze.
Monterotondo è un importante centro della vita notturna: sono numerosi e variegati i locali e i ristoranti presenti in città, tanto da richiamare numerosi avventori provenienti dai comuni limitrofi.
È inoltre sede di numerose associazioni culturali e sono presenti nel territorio varie librerie, una grande biblioteca comunale (molto frequentata da studenti liceali e universitari e sede di conferenze, proiezioni e dibattiti), un museo, l’ Università popolare eretina, scuole di lingue e di musica.
Poco distante dal centro abitato si estende la campagna (Macchia del Barco, Macchia di Gattaceca, Tor Mancina e Valle Ricca).
Monterondo e Monterotondo Scalo.
Data la vastità del territorio – che si sviluppa per circa 41 km² – si possono distinguere 2 macro aree, composte da numerosi quartieri o Rioni:
- Area di Monterotondo: è l’area più risalente ed è composta dai Rioni del Centro Storico, Santa Maria, San Rocco, Cappuccini, Crocetta, Spineti, Tufarelle, La Fonte, San Matteo, San Luigi e San Martino:
- Il Centro Storico: è il borgo antico nonché cuore pulsante della città. Da numerosi anni è stato oggetto di un’importante rivalutazione urbanistica e, ad oggi, è il centro culturale e ricreativo della città grazie alla presenza di numerosi negozi, ristoranti, locali notturni, circoli culturali;
- Santa Maria: Rione storico della città che prende il nome dalla chiesa della Madonna delle Grazie, la chiesa più antica di Monterotondo. Nelle vicinanze sorge un polo scolastico, situato all’interno dell’ex palazzo Onmi (Opera Nazionale Maternità e Infanzia) che dà il nome anche all’adiacente parco (Parco Onmi), sede di un rinomato centro anziani nonché di numerose feste;
- Cappuccini: è senza dubbio la zona più elegante di Monterotondo, adiacente alla chiesa dei Cappuccini o di San Francesco la quale ospita un preziosissimo giardino, polmone verde all’interno della città. È un rione storico, prettamente residenziale, e forma un unico quartiere con il Rione San Matteo, il Rione Sant’Angelo e il Rione La Torraccia.
- Spineti: il quartiere di Spineti si sviluppa intorno la chiesa di Gesù Operaio. È una zona recente (negli anni ’60 era una zona prettamente agricola) ed è abitata perlopiù da popolazione di origine abruzzese. Forma un unico quartiere con il Rione Tufarelle e il Rione La Fonte. In quest’ultimo Rione sono ubicati i più importanti impianti sportivi cittadini, come lo Stadio Fausto Cecconi e lo Stadio del Nuoto, ed è inoltre sede di numerosi istituti scolastici.
- Area di Monterotondo Scalo: Nata nel 1864, contestualmente alla costruzione della stazione ferroviaria, questa frazione è posta ai piedi del comune di Monterotondo e si caratterizza per essere un’importante zona commerciale e industriale del centro Lazio:
- Pie’di Costa: è una frazione che, come si evince dal nome stesso, si trova ai piedi della costa delle colline che si affacciano lungo la valle del Tevere. Essa costituisce la porta d’ingresso alla città e si sviluppa lungo la via Salaria ed il vecchio tracciato di via Nomentana. Il Rione Montegrappa e la Borgata Sant’Ilario sono compresi nel Rione Piè di Costa.
- Borgonuovo: è un sobborgo situato nelle immediate vicinanze della Stazione Ferroviaria.
- Torre Mancina: una zona prettamente agricola posta a nord-est del comune. Riveste particolare importanza in quanto è sede di un comprensorio di studi agro-zootecnici del CNR (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, Istituto di ricerca sulle acque, Istituto sull’inquinamento atmosferico, Istituto di metodologie inorganiche e dei plasmi, Istituto di metodologie chimiche, Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico e Istituto di biologia cellulare).
La Storia
Le origini della città sono collocate nell’Antica Roma, nello specifico Monterotondo sarebbe nata dall’antica città sabina di Eretum, teatro di scontri e battaglie storiche tra Romani e Sabini, soprattutto, secondo lo storico Dionisio, sotto i regni di Tullo Ostilio e di Tarquinio il Superbo.
L’area dell’attuale città venne però abitata in modo più massiccio solo a partire dal X e XI secolo quando ebbe origine l’abitato medievale. Il Centro Storico rappresentava il centro della vita cittadina e, l’area dove sorge l’imponente Palazzo Comunale, fornisce la testimonianza dell’avvicendarsi di nobili casati medievali quali i Capocci, gli Orsini (Clarice sposa di Lorenzo il Magnifico), i Barberini, i Grillo.
Nell’ambito della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma, il 26 Ottobre del 1867 Giuseppe Garibaldi entrò a Monterotondo con i suoi volontari bruciando Porta Romana (Porta Garibaldi). Oggetti e documenti a loro appartenuti sono conservati nel Museo nazionale della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma, situato a Mentana.
Monterotondo è stata onorata della Medaglia d’oro al Valore Militare, insignita per l’eroica resistenza e per i sacrifici della sua popolazione durante la seconda guerra mondiale. Nel 1943, difatti, Palazzo Orsini-Barberini fu quartier generale dello Stato Maggiore del Regio Esercito Italiano. Il 9 settembre 1943, a seguito dell’armistizio con gli angloamericani, i tedeschi ne tentarono invano la cattura mediante un lancio di 800 paracadutisti. La sede fu difesa strenuamente dai reparti italiani e tale battaglia costò ai tedeschi la perdita di oltre 300 paracadutisti.
Edifici di interesse storico e culturale
- Palazzo Orsini-Barberini (1400);
- Basilica di Santa Maria Maddalena (1630);
- Convento dei Frati minori Cappuccini (1609);
- Chiesa di San Rocco (1500);
- Porta Garibaldi (1751);
- Piazza dei Leoni (1845);
- Pincetto (1903);
- La Passeggiata;
- Piazza dell’Orologio;
- Museo Archeologico Territoriale.
Feste, eventi e sagre
- Sant’Antonio Abate: possiamo definirla la festa più sentita e celebrata da tutta la popolazione locale. In occasione di tale festa, Monterotondo diviene meta di turisti grazie all’ampio programma di festeggiamenti – che arrivano a durare sino ad una settimana – e caratterizzato da: la processione, la benedizione degli animali, la fiaccolata (Torciata), la Cavalcata (con centinaia di cavalli), i fiaschetti del vino (le Cupelle), le ciammelle a zampa (Tipico prodotto eretino), le Coppiette (carne di cavallo/maiale essiccata), la broccolata (pietanza a base di broccoli);
- La Patronale (Santi Filippo e Giacomo);
- La Ciummacata (Sagra delle lumache);
- Sagra della Panzanella;
- L’Estate Eretina;
- Festa di San Michele;
- Festa di San Gabriele;
- Sagra Dell’Arrosticino di Pecora;
- Festa dell’Estate;
- Sagra della Fava e del Pecorino;
- Rievocazione Storica dei Fasti D’Autunno;
- Monterocktondo;
- Mercato Dell’Antiquariato “L’Isola del Tempo”, ogni seconda domenica del mese;
- SABATI DELL’USATO, con 150 espositori, tutti i sabati del mese;
- Festival del Cinema “Sagra delle Cerase”.